TESI di LAUREA presso INAIL


 

Tesi sperimentali presso INAIL

WEB SERVER PROTESICO

Il progetto si colloca nell'ambito dello sviluppo di una nuova generazione di protesi di arto artificiale. Progetto di teleassitenza per consentire un intervento remoto su protesi via strumenti standard come i servizi Web.

Fare riferimento a Prof. Antonio Corradi (DEIS, tel. 051 2093083, acorradi@deis.unibo.it)

WEB SERVER PROTESICO

Il progetto si colloca nell'ambito dello sviluppo di una nuova generazione di protesi di arto artificiale.
Tale struttura suddivide i componenti della protesi in due grandi famiglie: sensori ed attuatori.
Nella famiglia dei sensori troviamo tutti quei dispositivi che sono deputati al controllo della protesi (elettrodi, pulsanti,….) e quelli che provvedono alle funzioni di sensorizzazione dell'arto (sensori di forza, scivolamento, temperatura..).
Negli attuatori rientrano invece i dispositivi che attuano il movimento (motori mano, polso, gomito ….) e i dispositivi per il feed-back
sensoriale (riscaldatori, vibratori …).
Tutti questi dispositivi sono tipicamente governati da un microcontrollore che applica una logica di controllo che prevede parametri finalizzati a personalizzare il funzionamento della protesi sulle caratteristiche del paziente.

La personalizzazione avviene in fase iniziale di fornitura della protesi, attraverso il collegamento via porta seriale con un PC sul
quale è installato software dedicato a tale funzione. Una volta trovato il funzionamento ottimale della protesi, il corrispondente setting dei
parametri viene memorizzato nel microcontrollore e il pc viene scollegato. Il circuito di controllo può fornire inoltre una serie di informazioni che riguardano lo stato della protesi ed il relativo utilizzo da parte del paziente

Il progetto prende origine dal progetto di teleassitenza, sviluppato nel triennio passato, che pur avendo dato importanti risultati, aveva
nel costo degli apparati il suo tallone di Achille. Una metodologia che permetta di fare le operazioni essenziali ad un costo molto
più basso utilizzando componentistica standard è l’obiettivo da perseguire. Altro obiettivo fondamentale è evitare di scrivere software ad hoc per la presentazione dei dati da e verso la protesi, per utilizzare uno strumento comune e sempre disponibile come ad esempio un browser Web.

 

Ing. ANGELO DAVALLI
Referente area ricerca INAIL Centro Protesi
Via Rabbuina 16 Budrio 40054 (BO) Italy
email: a.davalli@inail.it


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